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Depressione

"Io... arranco tra tutti quei... fili... di lana grigi... che mi si attaccano alle gambe. Sono così pesanti... da trascinare

(Justine - Melancholia)

Se si immagina l'umore come una linea disegnata su un foglio, su uno dei due estremi si troverà la depressione mentre sull'altro l'euforia. Come in molte situazioni, l'ideale sta nel mezzo -ma anche un po' più a destra o un po' più a sinistra va bene!-. Non sempre è facile definire la linea di confine tra una normale -e funzionale- tristezza e la depressione come disturbo clinico specifico, in quanto ognuno ha un suo personale limite ed è importante tenere a mente l'utilità della tristezza nella vita di tutti i giorni, ovvero contribuire al superamento di un momento difficile grazie alla riorganizzazione degli schemi mentali e all'individuazione di nuove soluzioni. La depressione, invece, è un disturbo clinico che va ben oltre lo sconforto. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità la depressione è oggi uno dei disturbi mentali più diffusi e in Italia colpisce 2,8 milioni di persone (Istat 2018).

I vissuti tipici assumono sfumature diverse a seconda della fase di vita e delle esperienze uniche di ogni persona, ma in genere si caratterizza per: abbassamento del tono dell’umore, scarso interesse per ciò che solitamente da piacere, sensi di colpa, ansia, rabbia, svalutazione di sé, diminuzione dell’autostima, senso di vuoto e desiderio di isolarsi dagli affetti.

Cosa si può fare?

La depressione viene spesso svalutata anche da chi la vive in prima persona e se non affrontata può portare a un peggioramento significativo della qualità di vita.

Di solito l'approccio migliore per superare la depressione è attraverso un percorso di psicoterapia, a cui si può affiancare per un periodo variabile un supporto farmacologico. 

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