Ansia e Stress
"Il segreto è rilassarsi"
(Fletcher - Whiplash)
La parola stress significa stretto, strizzato o oppresso. Essere stressati, in termini psicologici, significa trovarsi in situazioni in cui ci si sente affaticati e sotto pressione, come può accadere quando si sta attraversando un periodo di lavoro particolarmente intenso, oppure quando si stanno affrontando dei cambiamenti di vita importanti (matrimonio, nascita di un figlio, cambio o ristrutturazione di casa ecc). Lo stress può essere descritto come un “eccesso” di attenzione al presente, ossia una preoccupazione intensa legata a una situazione temporanea causata da fattori esterni. Di conseguenza, una volta che la situazione stressante attuale si attenua, di solito anche lo stress associato diminuisce o scompare completamente.
L'ansia invece è descrivibile come uno stato di inquietudine, apprensione o paura che persiste anche in assenza di una causa contingente evidente -per questo si può avere l’impressione di non capire perché si è agitati- che ha lo scopo di prevenire un’ipotetica situazione negativa che potrebbe verificarsi in futuro.
Bisogna tenere a mente che sia l’ansia sia lo stress, quando rimangono entro una certo livello, sono fondamentali per far fronte alle incombenze quotidiane e agli imprevisti perché, rilasciando adrenalina e altri ormoni, permettono di reagire e concentrarsi.
Superata una specifica soglia, che è sempre soggettiva e personale, l'ansia però diventa disfunzionale.
Le preoccupazioni dell'ansia disfunzionale hanno in genere alcune caratteristiche specifiche: sono numerose, si succedono con costanza, ovvero ad una ne segue quasi immediatamente un'altra, riguardano spesso eventi catastrofici futuri, riducono la capacità di pensare chiaramente, sono difficili da controllare e sono accompagnate da emozioni di allarme e inquietudine che spesso non si riesce a ricollegare a qualcosa di preciso. Le preoccupazioni su cui ci si ritrova più frequentemente a rimuginare sono un riflesso di ciò che si ritiene importante e di valore all’interno della propria vita. Ad esempio, le persone più orientate alla famiglia tenderanno ad avere più preoccupazioni legate a questo tema e a preoccuparsi poco del lavoro e viceversa. Questo aiuta a comprendere come mai un evento che in passato non ha mai creato ansia, in un altro momento può diventare fonte di preoccupazione, provocando un senso di smarrimento ancora più intenso in chi improvvisamente si accorge di dedicare molte attenzioni verso cose a cui non aveva mai rivolto particolari pensieri.
Proprio perché di base sono degli stati funzionali, non si può guarire dallo stress o dall'ansia, ma si apprende a gestirli per diminuirne la presenza in termini di frequenza e intensità.
Sia lo stress lieve che l’ansia lieve rispondono bene ad alcune strategie semplici: socializzare, fare attività rilassanti, praticare sport, dormire un numero adeguato di ore sono alcune attività utili per ridurre l'impatto dello stress e sull'ansia.
Quando questi stati, che dovrebbero essere momentanei e transitori, diventano cronici e interferiscono in modo significativo nella vita quotidiana, è opportuno rivolgersi a chi può offrire un supporto qualificato.